L’efficienza viene comunemente descritta come il rapporto tra risultati raggiunti e mezzi impiegati.
Per un’officina meccanica questo si traduce nella produzione di un certo numero di parti, con il livello di qualità richiesto nei tempi previsti.
Oggi la produzione richiede volumi sempre più ridotti con alta diversificazione secondo le esigenze dei clienti.
Questo implica un equilibrio flessibile tra la massima resa del sistema produttivo e l’evasione tempestiva di un’ampia varietà di ordini.
Spesso tuttavia all’interno dei processi aziendali insorgono delle problematiche impreviste.
Una pianificazione disordinata, una modifica richiesta dall’esterno, un’interruzione della produzione e l’inattività di alcune macchine ne sono alcuni esempi; intanto i costi del reparto produttivo si moltiplicano.
L’obiettivo primario è sicuramente mantenere i clienti soddisfatti ma non bisogna minare il profitto. È importante, infatti, anche massimizzare l’utilizzo delle attrezzature, soddisfacendo al contempo i volumi di produzione, i requisiti di qualità e le tempistiche di spedizione promesse al cliente.
In un mondo perfetto, il personale dell’officina ha le competenze, le conoscenze e l’esperienza necessaria per gestire i problemi nel processo di lavorazione.
Nella realtà invece la produzione di un singolo componente è il frutto di molte attività: analisi del disegno tecnico, tempo di lavorazione effettivo, gestione degli utensili, manipolazione dei pezzi, controllo della qualità, problemi inattesi, tempi morti e molto altro ancora.
Alcune attività non possono essere eliminate come la sostituzione degli utensili e la manipolazione dei pezzi. A volte l’efficienza viene meno quando ci si trova ad attendere il materiale necessario per la lavorazione o attendere i nuovi utensili. L’efficienza viene meno anche quando il personale dell’officina si trova a procedere per tentativi nella lavorazione perché non sa come raggiungere il risultato finale.
L’aumento di tempo richiesto per un’attività spesso compromette l’efficienza dell’intero processo, in altre parole quel pezzo poteva essere prodotto in meno tempo impiegando meno risorse.
In sintesi i produttori devo bilanciare gli sforzi preservando la redditività aziendale, un compito tutt’altro che semplice. Sono chiamati a ottimizzare le operazioni di lavorazione, prestare attenzione ai problemi, pianificare l’organizzazione e analizzare costantemente tempi e mezzi impiegati.
Lavorare in modo efficiente è sempre più difficile per questo la soluzione è affidarsi a partner strategici in grado di supportarci nella gestione quotidiana della nostra officina meccanica. Una figura tecnica, preparata e attenta nell’aiutarci a perseguire l’efficienza e ottimizzazione dei processi produttivi.
Perché limitarsi ad avere dei fornitori quando puoi contare su competenza tecnica, supporto costante e ottimizzazione dei processi?
